La sicurezza dei bambini in auto: ecco come e cosa fare. (video)

Mi hanno molto colpito le parole del Dott.Giovanni Gordini (Dir. Unità operativa rianimazione Ospedale Maggiore Bologna) in questo video (“Mettici la testa”, documentario RAI) che vi consiglio vivamente di guardare perchè, oltre a evidenziare i rischi a cui vanno incontro i bambini se viaggiano non protetti in modo sicuro, oltre alle immagini molto esplicative dei crash-test, spiega anche come usare i seggiolini in modo corretto.
Dicevo, mi hanno molto colpito le parole del Dott. Giovanni Gordini (oltre ai suoi occhi tristi e – come dice lui stesso – devastati dalle tragedie a cui deve assistere…): “La cosa che colpisce di più è che tutti i bimbi morti erano gli unici feriti gravi all’interno della macchina che aveva avuto l’incidente e questo stava a significare una cosa molto semplice: che non erano legati.”
Quindi, qualcosa si può fare per prevenire lesioni ai piccoli o addirittura la morte!
Voglio partire dai dati ISTAT del 2012 (quelli del 2013 usciranno a novembre di quest’anno): 51 le vittime tra 0 e 14 anni, mentre i feriti (gravi o lievi) sempre per quella fascia d’età sono stati 12.023!
Secondo l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale “sono stati 793 gli incidenti stradali significativi che hanno coinvolto i più piccoli, nei quelli hanno perso la vita 60 bambini da 0 a 13 anni e in cui oltre 900 hanno riportato lesioni importanti.” Oltretutto il 52% delle vittime erano della fascia d’età 0-5 anni. L’ASAPS segnala anche la morte di 13 bimbi ancora in grembo alla madre!

Inoltre, più del 75% dei sinistri avviene su strade cittadine. Questo sta a significare che è proprio nei tragitti più brevi (ad esempio da casa al supermercato, all’asilo, alla casa dei nonni, ecc.) che si finisce per trascurare le norme di sicurezza e per infrangere il Codice della strada.

Sulla Buona Strada campagna di sensibilizzazione del Ministero Infrastrutture e Trasporti
La legge è chiara a riguardo, come si legge sul sito della Polizia dello Stato: “Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’articolo 172 del Codice della Strada -Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini – (modificato dal Decreto Legislativo n.150 del 13 aprile 2006), dalla norma europea e con una circolare attuativa del Ministero dell’Interno.”
In parole povere, cosa dicono queste norme?

La sicurezza dei bambini non è uno scherzo: usiamo sempre i seggiolini
perchè ogni viaggio continui ad essere un momento di gioia.
Fonte: asaps.it

I tipi di seggiolini si dividono in 5 gruppi, in base al peso del bambino (e non all’età!) come spiegato bene in questa tabella dell’Aci e nella tabella di Sicurauto.it:
Il gruppo 0 fino a 10 kg e il gruppo 0+ fino a 13 kg devono essere obbligatoriamente posizionati nel senso contrario a quello di marcia, preferibilmente sul sedile posteriore (se posizionati su quello anteriore, disattivare l’airbag). Le navicelle devono essere posizionate parallele ai sedili posteriori.

Il gruppo 1 da 9 a 18 kg deve essere posizionato nel senso di marcia preferibilmente sul sedile posteriore. Se posizionato su quello anteriore è necessario posizionare il sedile tutto indietro e lasciare l’airbag attivo.

Il gruppo 2 da 15 a 25 kg può essere posizionato sia sul sedile anteriore (anche in questo caso il sedile deve essere tutto indietro e l’airbag attivo) che su quello posteriore. In pratica è un rialzo che permette di legare il bambino con le cinture di sicurezza dell’automobile. E’ comunque consigliato acquistare quelli con schienale e protezioni laterali per la testa.

Il gruppo 3 da 22 a 36 kg è simile al precedente ma omologato per pesi superiori.

Una volta che il bambino raggiunge i 1,50 m di altezza può utilizzare semplicemente la cintura di sicurezza dell’automobile senza alcun tipo di rialzo.

Non dimenticate di controllare l’esistenza del Marchio di omologazione (l’immagine che trovate a questo link è molto chiara ed esplicativa a riguardo) che certifica l’idoneità per il trasporto dei bambini e la chiarezza delle istruzioni.

Sul sito dell’ACI – Automobile club d’Italia trovate queste ed altre informazioni molto utili.

Ho aperto con le parole del Dott. Giovanni Gordini e concludo sempre con le sue parole: “Legare un bambino non solo serve, ma è necessario. Il convincimento e la percezione della gravità di quello che può accadere è ancora molto…molto limitato. Noi ahimè lo tocchiamo con mano.”
Per un genitore, sapere di non aver fatto tutto il necessario per proteggere il proprio figlio, potrebbe diventare un senso di colpa troppo grande da poter sopportare per tutto il resto della propria vita. Pensiamoci ogni volta che carichiamo un bambino in auto.

Buon viaggio (sicuro) a tutti!

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