Nel post precedente vi ho parlato dell‘importanza di avere degli obiettivi nella propria vita lavorativa o privata che sia per ottimizzare il tempo che abbiamo, per mantenerci sulla carreggiata, per sentirci soddisfatti nonostante le fatiche, per crescere.
Oggi voglio parlare di alcune semplici regole che io stessa sto sperimentando, per scegliere gli obiettivi giusti e realizzarli. Perchè non voglio più ricadere nell’errore di scegliere goals troppo facili da raggiungere o al contrario irraggiungibili e sprecare così le mie energie.
1. Scrivere i propri obiettivi.
Può sembrare un passaggio inutile, una perdita di tempo, ma non è così. Come vi ho già accennato, per anni ho avuto dei progetti ben chiari nella mia mente ma che si sono spesso persi per strada. Per evitare che restino lì fermi in un angolino per troppo tempo, è bene scriverli. Basta fermarsi un attimo, fare mente locale e organizzare le proprie idee. Scriveteli dove volete: su un foglio da appendere allo specchio, sul soffitto del vostro letto, nella vostra agenda, ecc.
In questo modo li leggerete spesso, vi verranno in mente più spesso, sarà più facile fare qualcosa per raggiungerli.
2. Sceglierne pochi (ma buoni).
Avere una lista infinita di obiettivi crea confusione, li vorrete realizzare tutti e non ne avrete il tempo. Pochi obiettivi sono di più facile gestione, riuscirete a realizzarli e questo vi caricherà emotivamente e di energie per continuare. Cercate anche di essere flessibili e di rivederli se vi accorgete di aver sbagliato rotta.
Scegliete anche una strategia: raggiungere un obiettivo al mese, oppure a catena, cioè l’obiettivo successivo dipende dalla realizzazione di quello precedente, in modo da concentrare le vostre energie su pochi elementi alla volta.
3. Gli obiettivi devono essere S.M.A.R.T.
Questo significa che devono essere specifici (perdere 1 kg a settimana, guadagnare €1.000 al mese, ecc.), misurabili, legati all’azione (cioè qualcosa che si deve fare piuttosto che legati all’essere), realistici (porsi degli obiettivi troppo difficili da realizzare non gioverà a nessuno), che abbiano una tempistica da rispettare (decidere delle deadlines).
4. Suddividere gli obiettivi in più parti.
Una volta deciso dove si vuole arrivare, è bene scendere ancora meglio nei particolari chiedendosi ad esempio come poter raggiungere tale obiettivo, cosa devo fare per prima cosa, ecc. cioè è bene suddividere l’obiettivo in piccoli compiti da realizzare man mano. Se ad esempio vogliamo perdere 1 kg a settimana deciderò di mangiare più frutta e verdura il primo giorno, andare a camminare per un’ora il secondo e così via.
5. Fissare obiettivi a lungo e a breve termine.
I progetti principali possono essere gli obiettivi a lungo termine. Quelli a breve l’insieme dei compiti che dovete realizzare per raggiungere il goal principale, ma anche altre piccole cose che volete raggiungere per stemperare un po’ la tensione e non avere solo grandi obiettivi che possono, alla lunga, creare una sorta di frustrazione. Siamo qui per migliorarci e volerci bene, non per renderci la vita un incubo, no? E allora siamo sì realistici, ma ogni tanto cerchiamo di farci un piccolo “regalo”.
6. Condividere i propri obiettivi.
Parlarne con qualcuno vi motiverà a lavorare sodo per evitare di deludere le aspettative dell’altro. Condividete i vostri progetti con il vostro partner, la vostra migliore amica, o anche qualcuno che vuole raggiungere gli stessi risultati. In questo modo, non solo sarete più propensi a realizzarli, ma nei momenti di crisi avrete qualcuno che vi spronerà a non mollare!
7. Mantenere delle registrazioni.
Non dimenticate di segnare ogni progresso che fate. Anche in questo caso, scriveteli proprio. In questo modo vi sarà più chiaro se siete sulla buona strada, se c’è bisogno di un cambio di rotta o semplicemente per rendervi conto che avete fatto davvero tanti progressi da quando avete iniziato.
8. Revisionare gli obiettivi.
Periodicamente riprendete in mano la vostra lista e chiedetevi se gli obiettivi sono ancora validi per voi o se è necessario cambiarli. Questo perchè nel percorso siamo noi i primi a sperimentare cose nuove, a crescere, a cambiare. E i nostri progetti possono e devono seguire questi nostri cambiamenti.
All’inizio ho fatto davvero fatica a scriverli. Mi sembravano progetti troppo semplici, troppo grandi, troppo di tutto. Era un continuo cambiamento, non sapevo bene cosa volevo. Facevo fatica a rendere gli obiettivi S.M.A.R.T.
Questa è stata la dimostrazione del fatto che forse anche nella mia mente non erano così chiari. Eppure ero convinta proprio del contrario. Ma scriverli aiuta anche a renderli concreti e a svelarne le mancanze.
Voi avete l’abitudine di scrivere i vostri obiettivi? Come vi organizzate?
La prossima volta, se vi va, vi spiego come realizzo il mio plan degli obiettivi e come potete personalizzarlo per voi!
A presto!
Leggi anche: Porsi degli obiettivi: 5 (ottimi) motivi per farlo.
Interessanti punti. Io solitamente non ho l'abitudine di scrivere dei miei obiettivi, diciamo che sono nella mia testa e cerco di realizzarli in qualche modo. Comunque grazie per le dritte!
Se ti interessa, ti ho taggata sul mio blog "http://mammapasciona.blogspot.it/2015/04/tag-hello-spring.html" per partecipare ad un post tag 🙂
buona giornata!
Ciao! Anche io facevo come te, li tenevo in mente… poi mi sono resa conto che non riuscivo quasi mai a concludere nulla. Da quando ho cambiato metodo e li scrivo riesco a fare molte più cose… vedrai quando diventerai mamma e avrai mille pensieri per la testa forse cambierai idea! 🙂 A me ci sono voluti 3 figli per cambiarla… se solo l'avessi fatto prima!
Ho visto il tag, grazie mille!
Un ottimo sprone per una pigrona e "astratta" come me! E sono mamma tris come te per cui segnarsi le cose diventa impellente per non soccombere!!
Anche io sono pigra, ma arrivata ad un certo punto ho dovuto per forza darmi una mossa! E comunque mi fa molto piacere sapere che sei tra chi mi legge, perché anche io vengo a curiosare sul tuo blog ogni tanto!
Buon week end!