Il libro della mia infanzia che ho amato di più.

libro infanzia
Fa parte di quel bagaglio di ricordi della propria infanzia, che a volte si nasconde nelle pieghe della memoria, per poi riapparire quando meno ce lo aspettiamo, dopo mesi o anni. Sto parlando del libro della nostra infanzia che più ci ha fatto compagnia. Quello che ci siamo fatti leggere mille volte e poi lo abbiamo letto noi stessi con grande soddisfazione una volta a scuola.

Proprio di quel libro che, una volta cresciute, abbiamo ritrovato in libreria o in biblioteca e ci siamo quasi commosse per averlo ritrovato. Ci siamo anche quasi sentite in colpa per essercene dimenticate per così tanto tempo. Lo stesso che, ora che siamo mamme, non vediamo l’ora che i nostri figli abbiano l’età giusta per leggerlo, nella speranza che anche a loro riempia il cuore come è successo a noi tanti anni prima.
Esatto, sto parlando proprio di quel libro.
Mentre pensavo a cosa scrivere per la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e per l’iniziativa #ioleggoperchè, mi sono ricordata di “Matilde e il fantasma” di W. Gage, il libro della mia infanzia che ho amato di più!
Non so cosa avesse di particolare quella storia. Forse era proprio Matilde che mi piaceva perchè era riuscita a trovare il modo per trasformare il comportamento distratto e rumoroso del fantasma a suo vantaggio. O forse era proprio il fantasma che alla fine aveva trovato il modo per diventare bravo pure lui. O forse la complicità che legava questi due personaggi.
Non lo so.
Anzi, pensandoci bene, forse ho amato così tanto quel libro perchè mi si apriva davanti agli occhi un grande prato con una casettina lontana e sulla porta c’era la signora Matilde che mi aspettava. Mi accoglieva, mi preparava la merenda. Quando arrivava la notte il fantasma mi faceva anche un po’ paura. Ma poi sapevo che si poteva trovare una soluzione per metterlo a bada!
Ecco. Pensandoci bene, me ne sono innamorata perchè c’era sempre un mondo a parte che mi aspettava. Bastava girare una pagina e lo ritrovavo. Sempre. Perchè i libri sono così, sono la porta di mondi magici.
 
P.S.: ho provato a cercare l’edizione che avevo io, aveva la copertina tutta bianca, ma non c’è più. Mi dovrò “accontentare” della nuova.

Qual è il libro della vostra infanzia che ricordate con più piacere? Scrivetelo nei commenti così facciamo una classifica! 🙂

 

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