Di leggerezza e non propositi

leggerezza

In questi giorni (in cui sono stata malata) ho pensato davvero molto alla lista dei buoni propositi che solitamente si stila a inizio anno. Ma nulla, il vuoto. Se lo scorso anno ero così decisa sul fatto che la lentezza sarebbe stata al mio fianco per 366 giorni (era un anno bisestile!), quest’anno la mia mente era vuota.

Ok, mi son detta, rimarrà la lentezza. Poi però mi sembrava brutto riciclare i buoni propositi dello scorso anno. Così ero decisa sul fatto che quest’anno non avrei pensato a nessun proposito.

Succede sempre così: quando si smette di cercare qualcosa, è proprio quel qualcosa che viene a noi…

Leggerezza

Ho iniziato a trovare ovunque questa bellissima frase:

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore (Italo Calvino)

Ho iniziato a leggere spesso la parola leggerezza nei vari post di altri blogger, in articoli su giornali… Insomma, quest’anno è stata la leggerezza a scegliere me!

 

Ne sono felice, anzi, felicissima! Lo sarà anche Mr Daddy che da anni continua a ripetermi di lasciare scorrere gli eventi senza infilarmici dentro per poi uscirne ammaccata. Mi dice sempre di non dare troppo peso alle parole di alcune persone. Ma io irrimediabilmente mi arrovello alla ricerca di un significato meno pesante, ma poi ci rimango intrappolata dentro. Mi dice sempre di prendere la vita con più leggerezza. Ma io mi carico sempre il cuore che poi non ce la fa ad essere felice. Perché anche la felicità ha bisogno di leggerezza. Tanta leggerezza.

di leggerezza e non propositi

Non propositi

Contenta di aver finalmente trovato la parola che mi accompagnerà durante questo anno, mi capita di leggere un articolo sui non propositi. Cioè, fatemi capire: c’è anche qualcuno che stila la lista dei non propositi? Di tutte quelle cose che non vuole cambiare nell’anno nuovo?

Come ho fatto a non pensarci prima! Questa cosa è geniale! Per migliorarsi e cambiare, bisogna avere una base solida e sicura. Quindi le abitudini che ci rendono felici, proprio quelle in cui ci rifugiamo per trovare conforto, per sorridere, per essere sereni… Insomma, la nostra comfort zone! Quel posto virtuale o reale in cui siamo proprio noi… Ecco, quello voglio diventi il mio non proposito per quest’anno!

Sto parlando della mia curiosità, del mio piacere di leggere, della meraviglia che spesso viene offuscata da tanti pensieri…

leggerezza non propositi

Ora il puzzle è completo… La leggerezza (che mi manca) e la curiosità e la meraviglia (che spero comunque di migliorare e aumentare) mi accompagneranno quest’anno. Che poi, a pensarci bene, sono parole strettamente collegate tra di loro, che si intrecciano e risplendono ognuna con la luce dell’altra e portano poi alla felicità. Quella vera, quella sottile. La felicità che sorride e scalda e scorre lungo il corpo come un brivido.

Perchè sugli eventi, sulle persone e sulle cose, bisogna planare con la leggerezza di una bolla di sapone. Con la meraviglia dei bambini. Con la curiosità di (ri)scoprire. Sempre. Solo così, d’improvviso, vola la felicità.

Buona vita, quella vera, quella che brilla.

Voi come ve lo siete immagininati il vostro anno?

 

⇒Leggi anche: Vi auguro la lentezza

 

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4 risposte a “Di leggerezza e non propositi”

  1. Memorabile… voglio un anno da ricordare (positivamente ovvio…), per tutta la vita! 🙂

  2. Bella… sia la cosa dei non propositi, sia la comfort zone, la meraviglia e… be’ sulla leggerezza faccio più fatica, prendo tutto un po’ di petto, ma io ho scelto, per quest’anno, di trovare il bello nel bello, perché di bello c’è sempre qualcosa.

    1. Ciao! Hai ragione, spesso mi dimentico anche io che c’è sempre un lato bello anche se quando all’apparenza non sembra!

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